Aggressione in un bar a Caltanissetta | La Polizia interviene e svela un oscuro pregiudicato con un passato violento!

Arrestato un 56enne a Gela per violazione del divieto di avvicinamento. Un'intervento tempestivo ha evitato una possibile tragedia. 🚔💔

A cura di Redazione
09 aprile 2025 03:07
Aggressione in un bar a Caltanissetta | La Polizia interviene e svela un oscuro pregiudicato con un passato violento! -
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Gela: Aggressione all’ex compagna, arrestato un 56enne nonostante il divieto di avvicinamento

Nella serata di mercoledì scorso, un episodio di violenza domestica è culminato con l’arresto di un pregiudicato 56enne a Gela. L’uomo, già destinatario di un divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, ha aggredito la donna all’interno di un bar della città, noncurante delle restrizioni legali a cui era sottoposto.

L’intervento tempestivo degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. La segnalazione al numero unico d’emergenza 112, effettuata da alcuni avventori del bar, ha permesso alla polizia di intervenire e bloccare l’aggressione. Testimoni hanno assistito a una lite accesa tra la coppia, segnalando la situazione precaria ai reali della legge.

Le immagini del sistema di videosorveglianza hanno rivelato episodi gravissimi durante l’incontro tra i due. In particolare, l’aggressore ha cercato di tappare la bocca alla vittima, impedendole di chiedere aiuto, dimostrando un comportamento violento e premeditato. Questi dettagli, uniti alla violazione della norma che impone il divieto di avvicinamento, hanno portato alla rapida identificazione dell’uomo come destinatario di misure cautelari.

Secondo quanto stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione, la violazione del divieto scatta anche nel caso in cui sia la vittima a tollerare un incontro, perciò è essenziale che chi vive in situazioni simili rifiuti qualsiasi proposta di chiarimento che mascheri intenzioni violente. Le autorità sottolineano come il "ultimo incontro" sia spesso un tranello per giustificare atti di aggressione che possono portare a tragedie.

L’arrestato è stato trasferito presso il Commissariato di Polizia e, seguendo le indicazioni del PM, è stato posto agli arresti domiciliari. Le indagini continuano per accertare la responsabilità dell’uomo, il quale, secondo i principi legali, è considerato innocente fino a prova contraria.

Questo episodio si inserisce purtroppo in un contesto più ampio di violenza di genere che necessita di continua attenzione e intervento da parte della società, per garantire la sicurezza e l’incolumità delle vittime. Un richiamo a tutte le donne vittime di violenza: è fondamentale non sottovalutare mai un segnale di pericolo, e chiedere aiuto immediato è la prima e più importante azione da intraprendere.

✅ Fact CheckFONTE VERIFICATA

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