Caltanissetta sulla soglia di una crisi idrica storica | L'acqua diventa il nuovo campo di battaglia per il futuro della nostra terra!

Incontro a Caltanissetta per affrontare la crisi idrica. Uniti per soluzioni sostenibili e responsabili. Scopri di più! 💧🤝🌍

A cura di Redazione Redazione
23 settembre 2025 06:22
Caltanissetta sulla soglia di una crisi idrica storica | L'acqua diventa il nuovo campo di battaglia per il futuro della nostra terra! -
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Caltanissetta: Un Patto per il Futuro Idrico della Sicilia

La crisi idrica continua a preoccupare la Sicilia, e Caltanissetta si fa portabandiera di un’iniziativa ambiziosa. Venerdì 19 settembre 2025, l’Auditorium del Seminario Vescovile ha ospitato il convegno “Acqua: una soluzione definitiva”, promosso dalla Diocesi di Caltanissetta. L’evento ha riunito non solo i membri del Consiglio presbiterale e pastorale, ma ha visto la partecipazione attiva di molte realtà istituzionali, tra cui sindaci, assessori e rappresentanti di diversi enti e associazioni.

Durante il convegno, è emersa l’urgenza di rivedere il sistema di approvvigionamento idrico, attualmente alle prese con gravi difficoltà. I vari relatori hanno offerto una panoramica dettagliata delle problematiche locali, nella quale si è discusso dell’importanza di pianificare strategie a lungo termine, piuttosto che limitarsi a rispondere alle emergenze.

Fabio Salvatore Corvo, presidente regionale dell’Ordine degli Ingegneri, ha sottolineato la necessità di sviluppare una “solidarietà” mirata all’equa distribuzione dell’acqua, richiamando la legge Galli che, sebbene riconosciuta, non ha mai trovato applicazione concreta. Dello stesso avviso è stato Paolo Mozzicato, presidente regionale dell’Ordine dei Geologi, il quale ha tracciato un “quadro inquietante” della situazione attuale, evidenziando come la Sicilia sia molto indietro rispetto alle sue esigenze idriche.

Un nodo cruciale emerso dal dibattito è la mancanza di bacini idrici nel territorio nisseno, che costringe Caltanissetta a dipendere da altre aree per soddisfare il suo fabbisogno. Il geologo Marcello Frangiamone ha ribadito l’urgenza di un approccio programmatico e strutturato, affermando che ciò è indispensabile per affrontare le sfide future.

La necessità di “costruire risposte concrete” è stata enfatizzata da Fiorella Falci, che ha invitato i partecipanti a riflettere su come superare questa crisi. La prima misura proposta è la realizzazione della “grande incompiuta”, ovvero la diga Blufi, che potrebbe offrire un aumento significativo della disponibilità idrica.

Nel concludere il convegno, è emerso un duplice percorso da seguire: da un lato, è necessario affrontare le emergenze immediate, ma dall’altro è fondamentale impostare una pianificazione a lungo termine. Solo così le famiglie, le imprese e i servizi potranno godere di un accesso costante all’acqua.

Il vescovo mons. Mario Russotto ha espresso il suo ringraziamento per la partecipazione e ha colto l’occasione per sottolineare che “questo non è solo un momento di riflessione, ma un patto di corresponsabilità per il futuro della nostra terra.” Ha anche promesso ulteriori incontri e la sua disponibilità alla collaborazione tra comunicatori istituzionali e tecnici per giungere a una soluzione definitiva della problematica idrica.

L’acqua è da considerarsi un bene vitale e un diritto fondamentale: con questo intento, i partecipanti hanno sottoscritto un documento di impegno, segnando l’inizio di un processo di collaborazione che spera di salvare la propria terra da una crisi sempre più pressante.

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