Comune di Caltanissetta | Gli studenti cambiano la narrativa della donazione organi con un premio straordinario!
Scopri come il Premio Nicholas Green ha ispirato giovani talenti a riflettere sulla donazione degli organi, trasformando dolore in speranza. 💖🌟


Premio Nicholas Green 2024/25: gli studenti celebrano la cultura della donazione di organi
CALTANISSETTA – Nella suggestiva cornice dell’Auditorium dell’IISS “A. Volta” di Caltanissetta, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso “Premio Nicholas Green a.s. 2024/25”. Questo evento, che ha visto la partecipazione di alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondo grado, celebra l’importanza della cultura della donazione di organi, ispirata dalla commovente storia del piccolo Nicholas Green.
Nicholas Green, un bambino americano di sette anni, ha perso la vita durante una vacanza in Italia a causa di un tragico incidente. I suoi genitori, con grande coraggio, hanno scelto di donare i suoi organi, salvando così ben sette vite. Questa scelta ha dato vita all'”Effetto Nicholas”, un fenomeno che ha sensibilizzato l’opinione pubblica sulla donazione, portando a un aumento esponenziale delle iscrizioni ad AIDO, l’Associazione Italiana Donazione Organi.
La cerimonia di premiazione
L’evento, organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, ha visto la partecipazione di autorità locali, tra cui l’assessore all’Istruzione del Comune di Caltanissetta, Vincenzo Lo Muto, e delegati dell’AIDO. Momenti emozionanti hanno caratterizzato la cerimonia, a partire da una performance coinvolgente degli studenti del Liceo Coreutico “R. Settimo”, che hanno reinterpretato il miracolo della vita attraverso la danza.
I vincitori e le loro opere
I premi sono stati assegnati in diverse categorie. Tra i vincitori della scuola primaria, Alessandro Nobile dell’I.C. “Da Vinci” di Mussomeli si è distinto per il suo toccante disegno. Per la scuola secondaria di primo grado, Giulia Ragolia ed Ester Graci (I.C. Carducci di San Cataldo) si sono aggiudicate il premio con un videogioco innovativo, “Escape Room Nicholas Green”. Nelle altre categorie, sono stati premiati anche un docu-video sul tema della donazione e una poesia intensa, rafforzando il messaggio di solidarietà.
Riflessioni e testimonianze
Due momenti particolarmente significativi sono stati la proiezione di un estratto del documentario “Effetto Nicholas”, visibile su RaiPlay, e la testimonianza di Anna Asaro, che ha raccontato la difficile esperienza della sua famiglia dopo l’incidente che ha coinvolto sua figlia. “Per noi, Sofia non è morta, ma ha fatto grandi cose con altre persone”, ha detto commossa la signora Asaro, sottolineando l’importanza di far vivere la speranza attraverso la donazione.
Le parole degli intervenuti hanno sottolineato l’importanza di promuovere una cultura della donazione, vista come un gesto di generosità e altruismo. “Donare arricchisce non solo chi riceve, ma anche chi dona”, ha affermato Vito Parisi, dirigente dell’IISS “Volta”.
Un futuro di speranza
La cerimonia ha dunque rappresentato non solo un riconoscimento agli alunni, ma un invito alla riflessione sull’importanza della donazione di organi. “La cultura del dono è un seme che va piantato e coltivato”, ha dichiarato la vice Prefetto Ludovica Zarbo, richiamando l’attenzione sull’importanza di formare i giovani su tematiche sociali di questo tipo.
In un periodo in cui la sensibilizzazione sulla donazione degli organi è più che mai necessaria, il “Premio Nicholas Green” rappresenta un luminoso esempio di impegno e solidarietà da parte delle nuove generazioni. “Vogliamo far capire che un ‘sì’ alla donazione salva vite”, ha concluso Oscar Aiello di AIDO, evidenziando l’importanza cruciale di generare consapevolezza su queste tematiche nelle scuole e nella società.