Il gioiello barocco nisseno che pochi conoscono e che custodisce un segreto nascosto

Nel cuore di Caltanissetta, la chiesa di Sant’Agata al Collegio svela arte barocca, affreschi unici e una curiosa cripta nascosta.

04 ottobre 2025 15:00
Il gioiello barocco nisseno che pochi conoscono e che custodisce un segreto nascosto - Foto: Insider93/Wikipedia
Foto: Insider93/Wikipedia
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Nel cuore di Caltanissetta, in piazza Garibaldi, sorge la chiesa di Sant’Agata al Collegio, un capolavoro barocco che sorprende chiunque vi entri. Non è soltanto un edificio religioso: è il simbolo della presenza dei Gesuiti in città e racchiude al suo interno un patrimonio artistico di enorme valore, tanto da essere considerata la “chiesa più bella” di Caltanissetta. Ma tra i suoi stucchi e i suoi affreschi, si cela anche una curiosità che pochi conoscono.

Un capolavoro barocco dei Gesuiti

La chiesa fu costruita a partire dal 1600, voluta dalla Compagnia di Gesù come parte di un vasto complesso collegiale. La facciata in stile barocco romano, elegante e armoniosa, accoglie i fedeli con colonne, cornici e decorazioni che annunciano la ricchezza degli interni. L’interno a croce latina custodisce altari marmorei policromi, affreschi di straordinaria bellezza e opere pittoriche che la rendono uno dei luoghi di culto più suggestivi della provincia.
Tra le opere più importanti spicca il ciclo di affreschi realizzato dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans, lo stesso che decorò anche la cattedrale di Caltanissetta. Le sue tele e i suoi affreschi, vibranti di luce e di colore, rappresentano episodi della vita di Sant’Agata e si intrecciano con allegorie religiose di grande impatto visivo.

Un tesoro nascosto tra le navate

Oltre alla magnificenza delle decorazioni, la chiesa custodisce una sorpresa che non tutti i visitatori notano: sotto l’altare maggiore è presente una cripta seicentesca, utilizzata un tempo dai Gesuiti e rimasta per secoli chiusa. Questo ambiente sotterraneo, riportato alla luce solo dopo restauri recenti, è oggi una testimonianza affascinante della spiritualità e delle pratiche religiose dell’epoca.
La chiesa di Sant’Agata al Collegio non è quindi soltanto un luogo di culto, ma anche un museo a cielo aperto che racconta la storia della città attraverso arte, fede e misteri.

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