Il santuario nascosto che custodisce un tesoro dimenticato nel cuore di Caltanissetta
Nel cuore di Caltanissetta, la chiesa di Santa Maria degli Angeli custodisce una storia secolare e il tesoro della fede popolare.
Tra le strade del centro storico di Caltanissetta, lontano dai riflettori del turismo di massa, sorge un edificio che da secoli accompagna la vita spirituale della città: la chiesa di Santa Maria degli Angeli, conosciuta dai nisseni anche come la Vetere. Non è solo una semplice parrocchia, ma un luogo che racchiude secoli di storia, devozione popolare e opere d’arte che hanno rischiato di andare perdute, rendendola una delle testimonianze più affascinanti e meno conosciute dell’entroterra siciliano.
Una storia che affonda le radici nel Cinquecento
Le origini della chiesa risalgono al XVI secolo, quando venne eretta per volontà della comunità locale e dedicata alla Vergine degli Angeli, patrona della città prima ancora che lo diventasse San Michele. Questo santuario divenne in breve tempo il fulcro religioso di Caltanissetta, tanto da essere definito “chiesa madre” fino alla costruzione della nuova cattedrale.
L’edificio, pur segnato dal tempo, conserva ancora la sua struttura originaria: una pianta semplice ma solenne, che riflette la spiritualità profonda di un popolo che trovava in quelle mura conforto e protezione.
Un interno che parla attraverso le opere
All’interno della chiesa si custodiscono importanti opere d’arte: tra queste spicca la statua della Madonna degli Angeli, venerata per secoli dai fedeli. L’altare maggiore, arricchito da decorazioni barocche, e i dipinti che narrano episodi biblici completano un ambiente che mescola arte e devozione popolare. Ogni elemento racconta di un legame profondo tra la comunità e la sua chiesa, sopravvissuta a restauri, rimaneggiamenti e al trascorrere dei secoli.
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