L’antico culto che sta sconvolgendo tutto | Scoperto l'obelisco che nessuno sa decifrare
Scopri Gibil Gabib, l'antico sito archeologico di Caltanissetta: tra obelischi preistorici e culti dimenticati, un viaggio nel cuore della Sicilia.

Un sito archeologico tra i più antichi della Sicilia
A circa 5 km a sud di Caltanissetta, su una collina alta 615 metri, si trova Gibil Gabib, uno dei siti archeologici più antichi dell'isola. Le prime tracce di insediamenti risalgono al IV millennio a.C., con manufatti attribuiti alla cultura di Castelluccio, tipica dell'Età del Bronzo. Nel VII secolo a.C., il sito fu abitato da popolazioni indigene, successivamente ellenizzate dai Greci di Akragas nel VI secolo a.C., trasformando l'area in un avamposto militare.
L'obelisco preistorico: simbolo di un culto dimenticato
Tra i reperti più affascinanti rinvenuti a Gibil Gabib vi è un obelisco preistorico, la cui funzione rimane avvolta nel mistero. Alcuni studiosi ipotizzano che potesse avere un significato religioso o simbolico, forse legato a culti solari o funerari. La presenza di questo monolite testimonia l'importanza spirituale del sito per le antiche popolazioni che lo abitavano.
Scavi e reperti: una finestra sul passato
Gli scavi condotti nel sito, iniziati nel XIX secolo e proseguiti nel XX, hanno portato alla luce una vasta gamma di reperti: ceramiche, utensili domestici, piatti, lucerne e statuette votive. Particolarmente significativa è la scoperta di una statua in terracotta raffigurante una divinità femminile, che suggerisce l'esistenza di spazi dedicati al culto. Le necropoli situate ai piedi della collina hanno restituito ceramiche a figure rosse di origine siceliota, indicando contatti culturali con le colonie greche.
Un sito strategico nel cuore della Sicilia
La posizione di Gibil Gabib, dominante la valle del fiume Salso, conferiva al sito un'importanza strategica sia dal punto di vista militare che commerciale. Durante il periodo di influenza greca, il sito fu fortificato con mura e torri difensive, diventando un punto di controllo fondamentale per le rotte interne dell'isola. La sua storia riflette le dinamiche di interazione tra le popolazioni indigene siciliane e le colonie greche.
Curiosità: l'origine del nome Gibil Gabib
Il toponimo "Gibil Gabib" deriva dall'arabo "ǧabal Ḥabīb", che significa "monte di Habib". Questo nome testimonia la lunga storia di stratificazioni culturali che hanno interessato la Sicilia, dall'epoca preistorica fino alle dominazioni arabe.
