Aggressione brutale a Gela | Ciò che nasconde la denuncia della sorella degli aggressori sconvolge la Polizia di Caltanissetta!

Arrestato un ventiquattrenne a Gela per lesioni gravissime. L'aggressione avvenuta per futili motivi ha lasciato la vittima con ferite permanenti. 🚔🔪🩺

A cura di Redazione Redazione
23 ottobre 2025 12:07
Aggressione brutale a Gela | Ciò che nasconde la denuncia della sorella degli aggressori sconvolge la Polizia di Caltanissetta! -
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Gela: Arrestato un ventiquattrenne per lesioni gravissime in concorso con altri aggressori

Gela, 23 ottobre 2025 – La Polizia di Stato ha eseguito un arresto significativo nella città di Gela, dove un giovane di ventiquattro anni è stato posto in carcere in seguito a un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica. L’arrestato è indagato per lesioni personali gravissime in concorso con altri tre individui coinvolti in un’aggressione.

L’episodio risale al 21 settembre, quando un trentatreenne è stato attaccato da un gruppo di quattro persone presso un esercizio commerciale nella zona di Macchitella. La vittima ha riportato ferite da taglio all’emitorace sinistro e, inizialmente trasportata all’ospedale di Gela, è stata successivamente trasferita in elicottero a Catania per un intervento chirurgico, lasciandola con lesioni permanenti.

Le indagini, svolte dagli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza e coordinate dalla Procura, hanno portato rapidamente all’identificazione dei quattro aggressori. Le immagini del sistema di videosorveglianza hanno rivelato dettagli cruciali, attribuendo ruoli precisi a ciascuno dei coinvolti. In particolare, l’arrestato è stato identificato come colui che ha inflitto il colpo alla vittima.

Un elemento controverso è emerso tre giorni dopo l’aggressione, quando la sorella di uno degli aggressori ha denunciato la vittima per violenza sessuale, tentando di giustificare l’azione violenta dei suoi familiari. Tuttavia, le indagini non hanno riscontrato alcuna prova a sostegno di tali accuse.

Il giovane arrestato è stato condotto nel carcere di Gela e attualmente si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. È importante sottolineare che, secondo il principio di non colpevolezza, la responsabilità degli indagati sarà accertata solo in seguito a una sentenza definitiva.

Questo evento ha suscitato preoccupazione tra i cittadini, ponendo in luce la necessità di un dialogo continuo sulla sicurezza e sull’integrità delle comunità locali. La Polizia prosegue nelle indagini, nella speranza di fare chiarezza su un episodio che ha scosso la tranquillità di Gela.

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